Divieto di transito punta l’attenzione su un aspetto più intimo della vita di Porpora e sulle discriminazioni che una persona transessuale subisce nel corso della sua vita.
Il materiale video d’archivio fornitoci dalla protagonista ha permesso una commistione magica tra immagini di repertorio e riprese live. Per questo in un certo senso mi piace immaginare Porpora come un’inconsapevole “operatrice video”, le cui riprese hanno atteso tutti questi anni prima di confluire in un’unica opera.
Un’opera che ha come desiderio quello di affrontare l’argomento dell’identità trans da un punto di vista non sensazionalistico, scevro da esagerazioni o finta compassione o cinismo da cronaca.
Una produzione Humareels
Con il sostegno di: MIBACT – Direzione Cinema. Bando “Non Violenza: lo schiaffo più forte 2019”